Cinque storie da raccontare. Cinque viaggi da percorrere, tappa dopo tappa. Questo è MoviMenti, lo strumento ludico di Mano a Mano che abbiamo portato come percorso didattico in alcune scuole lodigiane.
Il gioco ha uno scopo ben preciso: avvicinare gli studenti e le studentesse al tema della migrazione e stimolare la riflessione su tale fenomeno.
Come? Raccontando storie vere e incoraggiando gli alunni a identificarsi con i protagonisti delle vicende narrate, ragazzi e ragazze pieni di coraggio che sono partiti da luoghi lontani e che ora vivono nel territorio lodigiano. Durante l’anno scolastico 2021/2022 incontreremo complessivamente gli alunni di 25 classi tra scuole primarie e secondarie di primo grado.
Ascoltare il racconto di alcune esperienze migratorie ha fatto scaturire in loro domande, dubbi e curiosità sui nostri coraggiosi personaggi, sulla loro famiglia, il bagaglio e i mezzi di trasporto utilizzati per arrivare in Italia. Da parte degli studenti è infatti sempre stata forte la voglia di svelare i tasselli delle storie per ricostruirle interamente. Per capire come i protagonisti sono riusciti ad affrontare viaggi lunghi e tortuosi, spesso da soli, e comprendere qualcosa in più delle complesse dinamiche migratorie.
Come ha fatto R. a procurarsi da mangiare e bere durante un viaggio a piedi che è durato sei mesi? E dove ha dormito?
Cosa succede se il barcone che ti porta in Italia si danneggia e tu non sai nuotare?
Attraverso questi e molti altri interrogativi gli alunni hanno mostrato consapevolezza dei pericoli e delle difficoltà incontrati dai personaggi di MoviMenti, non solo durante il viaggio, ma anche nella costruzione della loro nuova vita in Italia, lontano da casa.
La contentezza finale nel sapere che ora queste persone “sono qui con noi nel Lodigiano” era tangibile.
Un desiderio ha accomunato tutte le classi: conoscere personalmente i nostri protagonisti e poterli incontrare, un giorno, per dire loro: “Siete stati coraggiosi!” – Giulia, operatrice di Mano a Mano.