Dopo tanto lavoro in sordina, dietro le quinte, era arrivato il momento della prima uscita pubblica per Mano a Mano. Per puro caso è coincisa con lo scoppio dell’inchiesta “Fake Onlus”, alla quale siamo totalmente estranei.
Questi episodi, purtroppo, non fanno bene a chi lavora seriamente come noi.
Ma noi siamo qui proprio per costruire (e raccontare) una storia nuova. Insieme.
PROGETTO MANO A MANO: IL WELAFRE DI COMUNITA’ AFFRONTA NEL LODIGIANO LA SFIDA DELL’INTEGRAZIONE
Il Cittadino del 5 luglio 2019 ci dedica una pagina intera per raccontare ai non addetti ai lavori Mano a mano, il progetto finanziato da Fondazione Cariplo che sul lodigiano vuole raccogliere la sfida dell’integrazione.
Nell’intervista le parole di Ciro Vajro, Progect Leader del progetto:
“In merito all’inchiesta “Fake Onlus”, “quello che sta succedendo è figlio di un “non modello” di accoglienza che non aveva in sé una progettualità finalizzata all’emancipazione dei richiedenti asilo. Molti degli aspetti che favoriscono una reale integrazione sono stati lasciati al buon modo di agire di alcune organizzazioni che, fortunatamente, sono presenti anche nel Lodigiano. […] Mano a Mano intende mettere a sistema un processo finalizzato all’accoglienza di persone migranti che abbia come obiettivo la loro emancipazione e la loro autonomia.
Questo richiede partecipazione ma anche conoscenze e professionalità che non si possono inventare dall’oggi al domani. I nostri Partner operano nel Lodigiano da molti anni, conoscono il territorio e sono conosciuti dal territorio. Non siamo gli improvvisati dell’accoglienza. […] Siamo profondamente amareggiati da quanto successo perché ci costringerà a moltiplicare gli sforzi per far passare
l’idea di un’accoglienza diffusa e capillare, partecipata e sostenibile. Ci fa arrabbiare il pensiero
di poter essere coinvolti nel gioco di chi raccoglie tutta l’erba per farne il
solito unico fascio. […]”
E alla domanda su quali sono questi partner risponde che il progetto tiene insieme numerose anime: sono presenti partner pubblici come l’Azienda Speciale Consortile del Lodigiano per i Servizi alla Persona in qualità di Capofila dell’Ambito di Lodi e il CPIA, e attori del privato sociale come l’Associazione Emmaus (Caritas), l’associazione Tuttoilmondo, Le Pleiadi, la Fondazione Comunitaria e il Movimento Lotta alla Fame nel Mondo, capofilati da Famiglia Nuova, ente che per primo ha creduto nel valore e nell’urgenza di un progetto di questo tipo sul nostro territorio.
Inoltre, al progetto hanno aderito 11 Amministrazioni Comunali (l’Unione dei Comuni Lombarda dell’Oltre Adda Lodigiano, Cervignano d’Adda, Brembio, Casalpusterlengo, Orio Litta, Graffignana, Caselle Landi e Castelnuovo Bocca d’Adda). Mano a Mano, inoltre, opera anche sul Comune di Massalengo. Proprio in questi comuni sono partite così le attività dei nostri operatori che stanno lavorando sui territori per costruire insieme a tutti i cittadini, italiani e stranieri, eventi aggregativi e avanzare proposte di recupero di alcuni beni comuni. Mano a Mano prevede, inoltre, una serie di azioni a sostegno delle persone in uscita dai centri di accoglienza per favorire processi di autonomia ed emancipazione: istruzione, formazione e inserimento lavorativo ma anche microcredito e housing sociale.